Oggetto: Convocazione Assemblea Soci
Le SS. LL. sono invitate a partecipare all’Assemblea dei Soci di GMA onlus che si terrà a Montagnana (PD), presso il teatro dell’Istituto Sacchieri, sabato 18 e domenica 19 marzo 2017, alle ore 15.00 in prima convocazione e alle ore 15.30 in seconda convocazione.
L’Assemblea è chiamata a discutere e deliberare sul seguente o.d.g.:
1. breve sintesi del verbale della precedente Assemblea;
2. relazione della Presidenza;
3. Eritrea: aggiornamento paese
4. Etiopia: aggiornamento paese e nuove attività in corso:
– progetto Ponti (fin. Min. Interno)
– collaborazione Università Wolayta e Università Bergamo
– nuove cooperative
– missioni svolte e coinvolgimento nuovi partecipanti
– promozione campagna “Mandiamoli a Scuola”
– promozione campagna “100 orti”
5. analisi bozza bilancio-situazione economico finanziaria al 31/12/2015 e previsioni 2017;
6. programmazione eventi GMA sul territorio italiano;
7. Approfondimento e rilettura del carisma pavoniano di GMA, con la presenza del Superiore Generale e Provinciale della congregazione.
8. varie ed eventuali.
I lavori si svolgeranno sabato dalle ore 15.30 alle 19.30, in serata è prevista la cena con tutti i soci e famiglie. Nella giornata di Sabato ci focalizzeremo sulle scelte operative dell’associazione;
Domenica 19 marzo alle ore 9,30 ci sarà la Santa Messa e a partire dalle 10,30 riprenderà l’assemblea con una mattinata di formazione e discussione sulle prospettive di GMA per un cammino futuro condiviso.
A questo scopo vi invitiamo caldamente a partecipare alle due giornate, coinvolgendo anche persone a voi vicine e interessate. La programmazione futura dipende dalla vostra partecipazione!
Concluderemo l’assemblea con il pranzo insieme alle ore 13,00.
È assolutamente necessaria la vostra conferma di partecipazione per gestire i pasti e i pernottamenti. Attendiamo un vostro riscontro via mail alla segreteria di GMA gma@gmagma.org o per telefono 0429/800830, o contattando direttamente Maria Boggian al numero 335 6838903.
In attesa di incontrarvi, invio cordiali saluti.
Vitali p. Vitale
Presidente GMA onlus
Barbera (presidente Cipsi): “La nuova politica della Convivenza inizia da un collegamento permanente tra organizzazioni della società civile di Cooperazione internazionale, Accoglienza migranti, Sociale italiano e tutela dell’Ambiente.” Nuove associazioni africane entrano nel CIPSI”.
Roma, 28 novembre 2016 – “La nuova politica della Convivenza inizia da un collegamento permanente tra organizzazioni della società civile di Cooperazione internazionale, Accoglienza migranti, Sociale italiano e tutela dell’Ambiente”. Conclude così Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione CIPSI – coordinamento di 30 associazioni di solidarietà – la giornata di formazione svoltasi sabato 26 novembre 2016 a Roma nel contesto di un’Assemblea dei Soci CIPSI che ha dato il benvenuto a nuovi Soci, tra cui due Assoiciazioni dell’Africa: Associazione Jurée del Senegal e AMT/WAFA del Camerun.
“La lotta alla povertà in Italia, continua Barbera, ha bisogno di maggiori risorse, di adeguamenti della normativa per un mondo globalizzato che è cambiato. Viviamo in un mondo interdipendente: il nostro ruolo è assumere responsabilità e ripartire dalla comunità locale, da reti territoriali e sociali in modo orizzontale. Il futuro del welfare è partecipato! È urgente anche una nuova economia Sociale e Solidale. La cooperazione Internazionale così come l’abbiamo conosciuta e vissuta negli ultimi decenni, è storicamente finita! È evidente, oggi, che i flussi migratori stanno cambiando la realtà e il volto dei nostri territori, non sono un fatto contingente legato a particolari sconvolgimenti di natura politica, economica o sociale, ma rappresentano invece un elemento strutturale, conseguenza della natura delle relazioni e del sistema economico mondiale globalizzato in cui viviamo, oltre che dei cambiamenti ambientali che stiamo vivendo. L’aiuto a casa loro perché non vengano da noi non può funzionare se non cambia il modello di sviluppo, ma soprattutto la politica di relazione e partecipazione dei cittadini nella costruzione della Polis comunitaria e della gestione del proprio territorio. Accesso ai diritti e ai beni comuni in ugual maniera per tutti i cittadini, in ogni Paese, è l’obiettivo centrale dell’Agenda 2030. Questo ci chiede di superare la sola politica di Cooperazione per sviluppare una Politica della Convivenza. Una politica che parte dal territorio locale per aprirsi al mondo. Una politica che parte dai cittadini e si rivolge ai cittadini. Una politica non di muri, ma di inclusione: non solo di razze, culture e religioni, ma anche di saperi, costumi e tradizioni. Una politica dove la persona non è strumento di produzione, ma portatrice di diritti. Tutto questo e altro, ci proiettano oggi verso una nuova identità della cooperazione, ma anche verso un nuovo ruolo dei cittadini e delle loro varie forme di aggregazione”.
Alla giornata di formazione, svoltasi a Roma presso uno spazio di Altramente, hanno partecipato circa 50 realtà e associazioni di diversi settori, e in particolare sono intervenuti: Augusto Battaglia (Presidente Comunità Capodarco RM, già parlamnetare ed Assessore Regione Lazio), Patrizia Sentinelli (già Viceministro Affari Esteri con delega alla Cooperazione), Jean Fabre (già Vice Direttore ufficio UNDP Ginevra). Nel pomeriggio c’è stata un’animata Tavola rotonda con Maurizio CEI (Consorzio Coeso Empoli), Raffaella Galeone e Mauro Pagnano (Etiket Comunicazione Sociale per NCO – Nuova Cooperazione Organizzata), Letizia Cesarini Sforza (Collegamento Italiano Lotta alla Povertà Cilap–EAPN), Silvia Stilli (Direttrice ARCS e portavoce AOI), Cnca … e molteplici associazioni e soci del Cipsi.
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Il prossimo 9 Ottobre, GMA Onlus parteciperà alla #marciaperlapace #PerugiAssisi
Non per gloria ma per cambiare il mondo. Con umiltà. Cominciando da dentro di ciascuno di noi. Ad Assisi ci si viene così, ha detto ieri Padre Mauro Gambetti introducendo la cerimonia conclusiva della Giornata mondiale di preghiera per la pace. Senza nascondere un dubbio: “Volevamo offrire al mondo intero un messaggio di misericordia e di pace condiviso dalle religioni e dagli uomini di buona volontà. Non so se ci siamo riusciti. La storia darà il suo giudizio, in termini di sviluppo o di declino dell’umanità.”
Ho apprezzato molto la riflessione del Custode del Sacro Convento di Assisi pronunciata ieri pomeriggio davanti a Papa Francesco e a numerosi leaders di diverse religioni venuti da tante parti del mondo per l’incontro “Sete di pace”. L’ho apprezzata perché racchiude il senso del limite, dell’incertezza e del dubbio che accompagna le tante cose che facciamo per la pace. E tra queste la prossima Marcia PerugiAssisi del 9 ottobre.
A dare il senso dell’urgenza impellente del nostro impegno è risuonata invece, ancora una volta, prima a Roma e poi ad Assisi, la voce di Papa Francesco.
“Implorano pace le vittime delle guerre, che inquinano i popoli di odio e la Terra di armi; implorano pace i nostri fratelli e sorelle che vivono sotto la minaccia dei bombardamenti o sono costretti a lasciare casa e a migrare verso l’ignoto, spogliati di ogni cosa. Hanno sete. Ma a loro viene spesso dato, come a Gesù, l’aceto amaro del rifiuto. Chi li ascolta? Chi si preoccupa di rispondere loro? Essi incontrano troppe volte il silenzio assordante dell’indifferenza, l’egoismo di chi è infastidito, la freddezza di chi spegne il loro grido di aiuto con la facilità con cui cambia un canale in televisione.”
“Se noi oggi chiudiamo l’orecchio al grido di questa gente che soffre sotto le bombe, che soffre lo sfruttamento dei trafficanti di armi, può darsi che quando toccherà a noi non otterremo risposte. Non possiamo chiudere l’orecchio al grido di dolore di questi fratelli e sorelle nostri che soffrono per la guerra”.
“Sarebbe bello che ognuno di noi senta vergogna. Vergogna di questo: che gli umani, i nostri fratelli, siano capaci di fare questo.”
Non possiamo restare indifferenti. Per questo, ogni giorno, lottiamo contro la rassegnazione, l’inerzia, il menefreghismo, la chiusura, la violenza, l’egoismo, la miopia, la stupidità, la fatica. Per questo, anche oggi, 21 settembre, Giornata Mondiale della Pace, rilanciamo un nuovo invito a partecipare alla Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità. Ci sono molte cose da fare tutti i giorni ma il 9 ottobre dobbiamo ritrovarci insieme per generare un fatto nuovo, un movimento nuovo, all’altezza delle sfide che non vogliamo ignorare. Utilizziamo ogni giorno, ogni occasione, ogni momento, ogni strumento per coinvolgere chi non si è ancora lasciato coinvolgere.
“Il valore profetico dell’incontro di Preghiera per la pace che ieri si svolto ad Assisi, ha concluso Padre Mauro Gambetti, dipende da ciò che farà ciascuno di noi domani.”
Flavio Lotti
Coordinatore della Marcia PerugiAssisi
Perugia, 21 settembre 2016
SCONTRO, CONFRONTO, INCONTRO: per un cammino di condivisione
L’incontro è stata la parola d’ordine del meeting di GMA, associazione di solidarietà internazionale impegnata nel Corno d’Africa dal 1972. Un incontro di persone, realtà associative e culture e popoli, che ha visto protagonisti GMA, le associazioni del territorio e le famiglie richiedenti asilo ospiti al Villaggio di Montagnana.
A partire da sabato, quando la piazza di Montagnana ha accolto il cuore degli eventi della giornata, con gli stand della marcia sensoriale e della mostra Persone, sagome di uomini e donne africane nella quotidianità della loro vita e del loro lavoro. La marcia di solidarietà ha visto la partecipazione di famiglie, 250 persone, che hanno camminato lungo il percorso predisposto dall’associazione Corri Le Mura Corri, vivendo l’Africa attraverso i cinque sensi: il gusto, la vista, l’olfatto, il tatto e l’udito.
Domenica è stata all’insegna della condivisione: con relatori che hanno portato esperienze personali di incontro: Jessica Cugini, che nel suo ruolo di giornalista di Combonifem ha il compito di testimoniare il valore delle donne nella quotidianità. Di dare voce a quel popolo pacifico del genere femminile, che proprio perché è pacifico non fa notizia.
Le università di Bergamo e Padova hanno presentato due progetti di cultura, formazione e incontro: promuovendo la prevenzione sanitaria e l’incontro tra studenti di economia aziendale. Due semplici esempi, che contribuiscono a capire le culture dei paesi dell’Etiopia e dell’Eritrea e che partono proprio dalle differenze per costruire percorsi di sviluppo.
Grande ospite atteso è stato Flavio Lotti, portavoce della Tavola della Pace, con la testimonianza della Marcia per la Pace. Con una semplice domanda: parliamo tanto di pace, ma cosa vuol dire pace? Da questa domanda nasce anche l’invito alla marcia Perugia Assisi del 9 ottobre, perché la pace non va discussa, va testimoniata, anche con simboli di pace come il cammino, il cammino di popoli che si incontrano.
Padre Vitali, presidente di GMA, racconta come la storia di GMA sia un percorso di sfide, di incontri, di lotte per i diritti, che troppo spesso sono privilegi, anche quando portano l’essenza della vita. Come il diritto all’acqua e il diritto alla famiglia.
“La pace va testimoniata, non solo enunciata, e l’incontro ne è il testimone” è questa l’essenza del meeting 2016. Un tappa in un lungo cammino di solidarietà, che prosegue giorno dopo giorno, nel silenzio dell’operatività a fianco dei popoli eritrei ed etiopi, da troppo tempo in cerca di pace e di dignità.
Visita la pagina del #meetingGMA 2016 e guarda le foto: https://www.gmagma.org/meetinggmaonlus/
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Il Gma Gruppo di Pisa ti invita a
Il Duo Nuages Ú nato nella primavera 2010 in occasione della Rassegna di Musica contemporanea Suoni Inauditi presso l’Istituto di Alta Formazione Musicale âPietro Mascagniâ di Livorno. Le due pianiste, dopo un’intensa preparazione artistica e attività concertistica, sia come soliste che in ensembles cameristici, hanno deciso di condividere la propria esperienza ed espressione musicale, grazie anche al comune gusto per la ricerca eclettica e innovativa.
Attraverso l’approfondimento delle composizioni per pianoforte a quattro mani, il duo affronta un repertorio molto vasto che spazia da Mozart a Piazzolla, passando per i grandi Romantici e gli autori meno conosciuti del Novecento.
Il ricavato di questa serata sarà interamente devoluto alla realizzazione di opere per migliorare la qualità della vita delle famiglie e dei bambini che vivono nel villaggio di Mayo Koyo nel Sud dell’Etiopia.
Clicca qui e visita il progetto on line “A Mayo Koyo una tettoia per i vasai”
Programma della serata – Concerto
Contributo 15 euro
Per informazioni e prenotazioni:
Cell. 338 8569130 / 338 4184458
mariagiuliagiannuzzi@gmail.com