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Estensione impianto idrico a Bughe Ghenet

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Contesto di riferimento

La kebele di Bughe Ghennet, nella woreda di Soddo Zuria, è collocata in area rurale e la vita economica della popolazione è scandita da allevamento e agricoltura esercitate a livello di sussistenza. Affetta più delle altre kebele dall’impatto delle carestie, una delle ragioni principali è la scarsità di accesso all’acqua e la bassa fertilità del suolo. Fino alla decisione del governo regionale di avviare la costruzione di un sistema idrico, la popolazione ha avuto accesso all’acqua soltanto attraverso una sorgente non protetta. La contaminazione ambientale, batteriologica ed animale ha contribuito fino ad ora a rendere le malattie idro – trasmissibili tra le principali cause di mortalità (35% dei casi) e morbilità. L’assenza di acqua pulita e la posizione della sorgente rispetto alla cittadina, fanno si che le stesse condizioni igienico sanitarie siano precarie. Meno della metà delle famiglie ha una latrina e in tutta la woreda sono soltanto 3 le latrine in comune costruite secondo gli standard dell’Organizzazione Mondiale della Sanità


Obiettivi

Obiettivo generale del progetto è quello di migliorare la qualità della vita della comunità della woreda (provincia) di Soddo Zuria, in particolare migliorando le condizioni igienico-sanitarie del villaggio di Bughe Ghennet. Nello specifico obiettivi del progetto sono:

  • accrescere il tasso di accesso all’acqua potabile
  • promuovere l’uso dei servizi igienico sanitari e l’igiene personale domestica e migliorare le condizioni di salute della comunità target
  • promuovere una gestione sostenibile dei rifiuti
  • promuovere l’uso di risorse energetiche rinnovabili e ridurre l’impatto ambientale dell’utilizzo di combustibili
  • potenziare il ruolo economico della donna

Descrizione Attività

Il progetto intende pertanto estendere la rete idrica della kebele. Si intende farlo trasportando l’acqua per gravità dal serbatoio (già completato dalle autorità di governo) a 3 ulteriori punti di distribuzione. Uno di questi servirà la scuola, uno la comunità attorno alla scuola ed un terzo la cooperativa. Un servizio di docce verrà costruito al fianco delle latrine generando un reddito che servirà a pagare il compenso per le donne incaricate della gestione dei servizi igienici. La scuola verrà dotata di latrine ecologiche. L’utilizzo di latrine ecologiche consentirà quindi di avere una soluzione alternativa al problema dello smaltimento dei rifiuti e di fornire fertilizzante per le limitrofe attività agricole. L’impianto Biogas è un utile sostituto alle altre forme di combustibile, l’ambiente è più salubre e non c’è più fumo in casa quando si cucina. In questo modo si promuove l’uso di energie rinnovabili e si riduce l’impatto ambientale.

 

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