Il villaggio di GURUMO ed è situato nella zona del Wolayta (di cui Soddo è capoluogo) e dista 14 km dalla città. La popolazione complessiva è di 5745 abitanti (registrati). Le famiglie, in quest’area amministrativa, sono composte mediamente da 7-8 persone, una cifra superiore alla media nazionale. Le attività economiche di sostentamento sono legate all’agricoltura e all’allevamento di animali, in piccola parte vivono di commercio locale a supporto dell’agricoltura di sussistenza. Il terreno prevalentemente sabbioso permette la produzione di foraggio, frutta e l’orticoltura. Il foraggio prevalentemente coltivato è mais, sorgo, teff, ma anche verdure come patate, cavoli, carote, barbabietole, melanzane e patate di diverse tipologie, per la frutta è facile produrre il mango, la papaya e le banane.
Il sostegno all’avvio di una cooperativa e alla promozione di attività generatrici di reddito ha lo scopo di migliorare le condizioni di vita della gente del villaggio. In particolare, si hanno i seguenti obiettivi:
Le donne interessate alla formazione sono 70, di queste 22 appartengono al gruppo dei Fugà, fortemente discriminati in Etiopia.
Affiancamento alle donne di Gurumo sostenendole nella formazione. In un secondo tempo, con una maggior conoscenza reciproca le sosterremo con un supporto al loro fondo cassa e con incentivi alle loro attività generatrici di reddito. Durante i loro incontri hanno iniziato a realizzare piccole attività come la filatura del cotone per la produzione di natalà e gabì e oggetti in paglia. Le donne appartenenti al gruppo dei Fugà realizza inoltre oggetti in terracotta da vendere nel mercato locale.
Il villaggio di BUKEMA ed è situato nella zona del Wolayta (di cui Soddo è capoluogo) e dista 17 km dalla città. La popolazione complessiva è di 4890 abitanti (registrati). Le famiglie, in quest’area amministrativa, sono composte mediamente da 8-9 persone, una cifra superiore alla media nazionale. Le attività economiche di sostentamento sono legate all’agricoltura e all’allevamento di animali, in piccola parte vivono di commercio locale a supporto dell’agricoltura di sussistenza.
Avviare la nuova cooperativa.
Le donne si incontrano settimanalmente per filare il cotone e intrecciare la paglia ed ottengono così i primi risparmi che possono usare come risparmio ed in parte re-investire. Le donne di Bukema sono giovani ed intraprendenti. Con i loro risparmi vorrebbero poi costruire una piccola sala multiuso, un luogo dove si possono incontrare e lavorare insieme. La partecipazione alla formazione permetterà alle donne del villaggio ad affermarsi socialmente, farsi accettare dalla comunità e a diventare socialmente e finanziariamente indipendenti.
Le donne interessate alla formazione sono 60.
Il workshop di sensibilizzazione è della durata di tre giorni ed una formazione sul concetto di cooperativa e sviluppo, responsabilità dei membri e loro ruolo all’interno della comunità, valutazione degli indicatori di successo e di fallimento della cooperativa. L’obiettivo finale è migliorare le condizione le condizioni di vita all’interno del villaggio e che i membri della cooperativa siano poi loro stessi promotori all’interno dell’intera comunità. I membri hanno già partecipato ad un corso di formazione in ambito igienico sanitario.
Sabato 14 Febbraio alle ore 19.00
Salone parrocchiale di S.Stefano e.m.
Le coppie in gara dovranno cimentarsi nelle prove di: VALZER INGLESE – FOXTROT – CHA CHA CHA
La GIURIA, formata da ballerini esperti, premierà le prime tre coppie classificate; un ricordo della serata sarà offerto a tutti i partecipanti.
Sono aperte le iscrizioni, che potranno essere fatte, da Lunedì 26 Gennaio a Venerdì 13 Febbraio, telefonicamente oppure via email ai seguenti numeri e indirizzi di posta elettronica:
• Patrizia | Cell. 347 7785237 | patrizia.landucci@gmail.com |
• Maria Giulia • Segreteria Parrocchia | Cell. 338 8569130 Tel. 050 564763 | mariagiuliagiannuzzi@gmail.com |
Il ricavato della serata sarà interamente devoluto al progetto GMA “Banca dei semi” del villaggio di Kutto Sorfella.
Vi attendiamo numerosi, ballerini e spettatori, per festeggiare, in maschera o senza, il Carnevale e trascorrere una serata in allegria.
G.M.A. (Gruppo Missioni Africa) – Pisa
L’amministrazione di Mayo Koyo è situata nella regione SNNPR nella zona del Wolayta. Dista 20 km dalla città di Soddo e 385 km da Addis Abeba. Le condizioni climatiche sono tipiche del bassopiano umido, a 1200 metri sul livello del mare. Il suo clima caldo è idoneo alla coltivazione di cereali (come mais, sorgo, teff e frutta come man- go, avocado, papaya e banana), la coltivazione di tuberi (come patate, patate dolci e patate locali); per quanto riguarda l’allevamento di animali è adatto a bestiame, somari, piccoli ruminanti e pollame. Mayo Koyo è il villaggio più grande della provincia, e questo permette agli abitanti di possedere appezzamenti di terreno più ampi rispetto agli altri villaggi della regione.
Il principale obiettivo della seguente proposta è di aiutare la cooperativa attraverso l’erogazione del micro-credito. Questa erogazione aiuterà la cooperativa ad avviare la loro partecipazione su diverse attività generatrici di reddito individuali e di gruppo. Obiettivo finale: migliorare il reddito delle famiglie aiutando i soci ad avviare diverse attività produttrici di reddito.
Non c’è acqua potabile da bere e ci sono due fonti protette nell’area, così la comunità si serve di quest’acqua periodicamente, mentre non c’è durante la stagione secca. Soffrono quindi di un problema di approvvigionamento idrico. C’è una strada principale da Soddo a Badessa fino a Awasa e questa strada divide la kebele in due e questa è una buona opportunità per l’accesso ai trasporti. I principali problemi dell’area sono:
1. Approvvigionamento di acqua potabile
2. Accesso al mercato e far e acquisti (sono obbligati a r aggiun- gere la città di Soddo per comprare l’occorrente.
3. Mulino (anche le donne incinte sono obbligate ad andar e a Badessa o Soddo portando i cereali sulla schiena) e andare nelle città per macinare i cereali.
In genere la vita delle donne e dei bambini è molto difficile e piena di sfide. Molti ragazzi non possono dedicarsi allo studio o abbandonano la scuola per andare a prendere l’acqua e la legna per il fuoco, in modo particolare le bambine.
Il numero totale dei membri della cooperativa è 100 e le loro famiglie sono 695. Le persone direttamente coinvolte sono i membri delle nostre cooperative e le loro famiglie.
L’agricoltura di sussistenza e l’allevamento sono le voci principali dell’economia etiope, in particolar modo nel sud del paese, in Wolaita (regione dell’Etiopia), dove gli abitanti della zona rurale più popolosa del paese, sono per lo più agricoltori e vivono in condizione di dipendenza dalle coltivazioni e dall’allevamento di bestiame. Lo sfruttamento del terreno, l’aridità della zona e la mancanza di una diversificazione nella produzione agricola causano l’impoverimento del terreno. La produttività della terra sta diminuendo nel tempo anche a causa dell’assenza di sementi migliori e più resistenti. Questa instabilità delle produzioni, troppo spesso legate alla stagionalità delle piogge, rendono le condizioni di vita dei contadini precarie; la produzione è legata alla sussistenza e non vi è surplus di produzione da destinare al mercato come fonte di reddito. Molto spesso gli agricoltori lavorano unicamente per la sopravvivenza e non possono permettersi investimenti di alcun tipo, né in ambito lavorativo, né per garantire un’istruzione superiore ai figli. Inoltre, non avendo una produzione variegata, non sono in grado di garantire una dieta equilibrata e bilanciata per bambini, donne incinte e madri in fase di allattamento, in perenne lotta contro la fame.
La proposta consiste nella costruzione di una “banca dei semi” con negozio annesso. Dopo l’allestimento delle infrastrutture, la cooperativa già esistente in Wallacia potrà moltiplicare la varietà di semi e il loro rendimento. I semi migliorati potranno essere venduti e distribuiti agli agricoltori locali e a tutti i membri della cooperativa ad un prezzo accessibile, rispondendo così ad una domanda del mercato locale senza penalizzare gli agricoltori con prezzi troppo elevati legati ai problemi di trasporto. La banca potrà risolvere il problema della bassa produttività e la scarsità di cibo.
La banca sarà collocata in un’area di tre ettari di terra, destinata alla coltivazione, alla sperimentazione e alla moltiplicazione del rendimento di semi, frutta, tuberi e alberi. Dopo la prima fase di produzione e moltiplicazione, questi semi saranno pesati e confezionati, consegnati alla distribuzione per i membri e agricoltori locali ad un prezzo accessibile. Il prezzo delle colture verrà deciso dai membri della cooperativa; durante la vendita, i membri avranno accesso al credito e i non membri acquisteranno in denaro contante.
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