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Aggiornamento Covid19 in Africa

Vuoi restare aggiornato sull’andamento della pandemia Covid in Africa?

L’OMS ha dedicato una pagina sulla pandemia in Africa… qui trovate tutti i numeri in tempo reale! https://www.afro.who.int/health-topics/coronavirus-covid-19 

Nel frattempo noi cerchiamo di aggiornarvi su quel che succede in Etiopia e in Eritrea, riportandovi fatti e racconti che ci arrivano direttamente “dal campo”

Le autorità dell’Etiopia e dell’Eritrea stanno adottando misure specifiche per limitare la diffusione del virus.
In Eritrea dal 2 aprile, il governo eritreo ha ordinato un lockdown nazionale della durata di 21 giorni: è stata disposta la chiusura delle scuole e di tutte le attività non indispensabili, l’arresto dei trasporti pubblici e dei voli commerciali. 
In Etiopia: Il primo ministro dell’Etiopia, Abiy Ahmed, ha proclamato lo stato di emergenza per la ”gravità” della situazione causata dalla pandemia da coronavirus, che nel Paese ha contagiato (al 9 aprile) almeno 62 persone, mentre due hanno perso la vita. Chiuse le scuole, i trasporti pubblici e le cerimonie religiose in occasione dell Pasqua. Il governo ha attivato forti campagne di sensibilizzazione per migliorare pratiche igieniche.

17/04/20 da Africa Rivista Dallo scorso 28 marzo al 14 aprile in Etiopia i casi di coronavirus sono aumentati da 12 a 82. La pagina Facebook del ministero della Salute etiopico aggiorna puntualmente l’andamento della situazione: numero dei test condotti, numero dei contagi e dei ricoveri, profilo dei contagiati. Nel frattempo il governo ha aumentato le misure restrittive e di supporto per il contenimento del contagio.

La paura di un’evoluzione drammatica e del lockdown fino ad ora scongiurato ma anche il rischio di acquisti compulsivi dettati dal panico sono fattori che, a livello locale, stanno contribuendo all’aumento dei prezzi dei generi di prima necessità. E poi c’è anche la speculazione in senso stretto. Un numero telefonico apposito a disposizione dei cittadini è stato attivato per segnalare eventuali irregolarità. Ed è così che alcuni commerciati, avendo aumentato il prezzo del teff, cereale alla base dell’alimentazione, sono poi stati denunciati (e in certi casi è stata imposta la chiusura dell’attività).
Ad Addis Abeba, epicentro della diffusione del virus nel Paese, si concentrano gli sforzi del governo, ma l’obiettivo rimane il contenimento sia nella capitale che nel resto delle altre regioni.
Per leggere tutto l’articolo: https://www.africarivista.it/covid-19-etiopia-il-paese-che-non-sta-a-guardare/157655/ 

il 7 aprile, il nostro caro amico p. Renzo Mancini ha scritto sulla sua pagina Fb

“Cari Amici, da altri 264 test, sono risultati positivi altri 8,portando il numero a 50, addirittura un bambino di 6 mesi e’ infetto assieme alla madre, madre positiva al virus!! Ragazzi miei, l’eta’ conta sempre meno!! Girare non si puo’ coi mezzi pubblici, fino a dora solo coi mezzi privati.CE LA FAREMO!!!!!!”

Puoi sostenere le attività di prevenzione del COVID-19 in Etiopia e in Eritrea con una donazione. Qui puoi trovare più informazioni sul progetto e sulle attività.