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La città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali

LE CITTÀ E LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL’ACQUA E DELLE RISORSE NATURALI.
Iniziato un progetto rilevante sui cambiamenti climatici, la qualità e la disponibilità dell’acqua e le sfide imminenti che le città si troveranno ad affrontare. Azioni a tre livelli: politico istituzionale, città – amministrazioni, reti di città -; cittadini, associazioni, comitati; educativo: scuola e giovani.
La valorizzazione delle migliori pratiche di comportamento sostenibile.

È iniziato il 20 giugno 2019, con la riunione di programmazione operativa di tutti i partner, il progetto “Le città e la gestione sostenibile dell’acqua e delle risorse naturali”. Originali e rilevanti le tematiche del progetto: i cambiamenti climatici, la qualità e la disponibilità dell’acqua e le sfide imminenti che le città si troveranno ad affrontare, la definizione delle buone pratiche di comportamento sostenibile già a 
partire dal Comune di Milano.
Realizzato dal Centro per il Volontariato Internazionale (CeVI) di Udine, con un partenariato costituito da molteplici partecipanti attivi, come i gestori dell’acqua, i comuni, le università e le organizzazioni della società civile (OSC) provenienti da diverse regioni del territorio italiano: CAFC SpA di Udine, Cittadinanzattiva, Comitato Italiano per il Contratto Mondiale dell’Acqua (CICMA), Comune di Milano – Assessorato all’Ambiente, Coordinamento Enti locali per la pace, MM SpA di Milano, People Help the People (PHP), Università di Udine – DPIA, Gruppo Missioni Africa (GMA) e CIPSI. Il progetto è finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con AID 11788.

Gli obiettivi del progetto sono: attivare percorsi di responsabilizzazione nelle Città e nei territori – Istituzioni, aziende, società civile – per diminuire l’impatto ambientale attraverso l’uso sostenibile delle risorse naturali. Promuovere nei cittadini maggior conoscenza rispetto alle criticità legate ai cambiamenti climatici, promuovere comportamenti virtuosi indirizzati alla sostenibilità ambientale, alla riduzione dei rifiuti. Promuovere una partecipazione attiva dei cittadini al monitoraggio degli impegni delle Città sulle Agende urbane sviluppo sostenibile. Connettere i processi educativi della scuola con gli aspetti globali e con le iniziative istituzionali locali in materia di uso sostenibile delle risorse naturali e della riduzione dei rifiuti in particolare delle bottiglie di plastica.

La strategia prevede azioni a tre livelli: politico Istituzionale, Città (amministrazioni, reti di città); cittadini, associazioni, comitati; educativo: scuola e giovani.

Perché questo progetto? Le città, soprattutto quelle Metropolitane, sono chiamate nei prossimi 15 anni a rispondere alla sfida di come garantire l’accesso all’acqua in funzione dei trend crescenti dei processi di urbanizzazione, di rarefazione dell’acqua dolce disponibile per aumento dei livelli di inquinamento e degli effetti dei cambiamenti climatici sui territori. La percezione prevalente presso la società civile è che l’acqua sia una risorsa illimitata; inoltre, il 29,1% della popolazione dichiara di non fidarsi a bere l’acqua di rubinetto ed utilizza acqua in bottiglia di plastica. La produzione di rifiuti di plastica è destinata ad aumentare, anziché a essere ridotta, soprattutto nelle nuove generazioni che rappresentano i consumatori di domani, in assenza di maggior fiducia nell’acqua di rete.

Tra le principali attività da realizzare nel corso dei 18 mesi del progetto si evidenziano il Tavolo di lavoro con i rappresentanti delle 4 Reti di Città, per identificare percorsi e impegni per le città a tutela della risorsa idrica, mitigazione dei cambiamenti climatici e riduzione rifiuti in plastica, realizzabili con le reti delle Città, che prevede la stesura di un documento di indirizzo rivolto alle città aderenti e un documento di programmazione. Parteciperanno a questa attività 1.046 Enti locali aderenti alle Reti.

Sono previsti incontri formativi per gli insegnanti e percorsi educativi nelle scuole primarie e secondarie, con la realizzazione di un kit didattico; 95 percorsi educativi in Udine e provincia, Milano e provincia, Verona, Padova, Vicenza, Rovigo, Palermo e provincia, con l’obiettivo di raggiungere buone pratiche di comportamento sostenibile.

Inoltre sarà realizzato un Workshop con le Città aderenti alle Rete, che ha l’obiettivo di far aderire almeno 30 Città (Metropolitane e Comuni) all’assunzione di impegni e alla proposta di integrazione delle Agende Urbane di Sviluppo sostenibile delle Città, Carta di Bologna per l‘ambiente, per la promozione dell’accesso universale e tutela risorsa idrica, la mitigazione dei cambiamenti climatici e la riduzione rifiuti. Saranno realizzati 5 workshop territoriali, a Milano, Udine, Padova, Palermo, Roma.

Infine saranno socializzati e diffusi i risultati, con la presentazione degli impegni attivati dalle città e le integrazioni alle Carte; diffuso il rapporto sull’acqua e la buona pratica metodologica del Tavolo multistakeholder, le migliori pratiche educative.

E ancora: un Rapporto sulle percezioni e sulle esigenze dei cittadini sulla qualità dell’acqua e uso delle bottiglie in plastica, accesso alle case dell’acqua,  Tavoli territoriali mult-stakeholder per la programmazione delle attività divulgative ed educative, Incontri con la cittadinanza, valorizzazione delle migliori pratiche di comportamento sostenibile.

L’acqua viene presa come paradigma attorno alla quale costruire buone prassi nei comportamenti e modelli di collaborazione tra istituzioni, aziende di gestione, scuole e società civile, riproducibili per la gestione di altre risorse naturali nelle città.

Con questa iniziativa si intende produrre cambiamenti, con un  aumento della consapevolezza e degli impegni a livello delle Città sulla dimensione globale del problema e delle criticità rispetto all’uso delle risorse naturali, anche a livello di cittadini riguardo alla consapevolezza dell’urgenza di adottare comportamenti virtuosi in relazione alla sostenibilità dell’uso delle risorse naturali: è un modello inoltre di rafforzamento della collaborazione tra stakeholder locali, aziende, società civile, istituzioni, scuole per promuovere un cambiamento a livello comportamenti sostenibili.

Ufficio Stampa, CIPSI, Nicola Perrone, ufficiostampa@cipsi.it, M 329.0810937