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Quali sono le farine e le spezie importanti in Etiopia?

BERBERÈ

È la classica miscela piccante originaria del corno d’Africa. Molto diffusa in Somalia, Eritrea ed Etiopia; deve la popolarità al suo utilizzo nello zighinì, tipico stufato di manzo.

Ad impreziosire la miscela si trovano i semi di coriandolo, l’ajowan simile al nostro timo, chiodi di garofano e in alcuni casi la cannella e il pepe nero. La disponibilità economica di una famiglia eritrea incide quindi sulla composizione e scelta delle spezie che compongono il suo berberè che spesso è composto da erbe selvatiche locali introvabili da noi.

CASSAVA

La cassava è un albero utile per l’alimentazione di uomini e animali. Originario dell’India si è ben adattato al clima etiopico, esposto a forti correnti d’aria e soggetto a lunghi periodi di siccità.

Per la cucina etiopica viene utilizzata la radice di cassava, un tubero dalle sembianze di una patata. Mentre per gli animali vengono utilizzate le foglie, soprattutto è apprezzato per le mucche.

Per produrre la farina di Cassava le donne di Humbo essicano i tuberi, producono farina che viene mescolata a quella di teff per produrre enjera, il pane tradizionale. Oppure, se mescolata al mais o al grano produce del buon pane.

È l’ideale quindi nei momenti di bassa produzione, crescendo sotto terra e resistendo per periodi molto lunghi è meno soggetta alle stagionalità, è economica e serve a “tagliare” farine più nobili e costose come teff, mais e grano. In questo periodo di grave difficoltà della produzione agricola la cassava è molto richiesta e utilizzata nelle zone rurali e particolarmente povere.

TEFF

ll teff è un cereale privo di glutine originario dell’Etiopia e dell’Eritrea, dove viene sfruttato sin dall’antichità per le sue proprietà benefiche e virtù curative.

Il teff (Eragrostis tef) è molto conosciuto nel continente africano (soprattutto nel nord), dove si produce l’Injera, un pane povero di carboidrati e ricco di proteine.

Esistono due varietà di teff: uno bianco e uno rosso. La versione bianca è considerata una tipologia più raffinata, che dà come risultato una farina più chiara.

Il teff ha un seme così piccolo (è il granello più piccolo al mondo, appena 0.8 mm di diametro) che non è possibile separare il germe dalla buccia. L’intero seme viene mantenuto però nella macinatura della farina, conservando un elevatissimo contenuto di fibre.