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Meeting delle Famiglie 2024

Domenica 8 settembre torna il consueto Meeting delle Famiglie!

Il tema di quest’anno sarà “Una nuova umanità con le nostre mani”, che ci invita a riflettere sull’esigenza di costruire una nuova umanità, un nuovo modo di essere comunità, a partire dalla partecipazione di noi cittadini.

P. Vitale Vitali, presidente di GMA, spiega come è nata la proposta di questo meeting 2024: “La scelta del tema nasce da una riflessione sui conflitti preoccupanti che caratterizzano i nostri giorni, in netto contrasto con il lungo percorso di cooperazione di GMA, che si basa sull’impegno di volontari che per decenni hanno creduto nel valore della solidarietà ed hanno scelto di partecipare ad un mondo più giusto.”

Il Meeting rappresenta per GMA il momento centrale della vita associativa, giornata di incontro e approfondimento per soci, donatori, simpatizzanti. Una giornata dedicata a conoscere ed approfondire il mondo della solidarietà, che coinvolge centinaia di persone provenienti da tutta Italia che possono partecipare ai diversi momenti proposti: Messa, convegno culturale, vita solidale con mostre e stand, convivialità, laboratori e animazione per i più piccoli.

I RELATORI

Parteciperanno all’evento:

  • il giornalista Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale della Libreria editrice vaticana, la LEV, autore ed editorialista
  • Alessandra Morelli, con 30 anni di esperienza come funzionaria dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), impegnata in moltissimi paesi di conflitto e accoglienza rifugiati
  • Mahamat Kochei, mediatore culturale Chadiano impegnato nell’accompagnamento di minori migranti, che ha vissuto in prima persona la migrazione attraverso il Niger ed è giunto in Italia con i Corridoi Umanitari
  • p. Vitale Vitali, presidente e fondatore di GMA, da una vita impegnato a costruire un ponte di solidarietà tra i Italia e Africa; insieme a lui interverranno due socie di GMA, Patrizia Landucci e Laura Viganò, impegnate in Italia nella promozione di una cittadinanza consapevole e solidale
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "MANI CHE PROTEGGONO"

«Le mani si uniscono a formare il tetto di una casa che protegge la persona. Le mani sono molto grandi. Enormi. Smisurate. A sostenerle, due rami di ulivo incrociati: l’emblema della pace, della speranza, della riconciliazione, della giustizia, della fratellanza. Questo è il simbolo dell’Agenzia delle Nazione Unite per i Rifugiati, l’UNHCR, l’organizzazione umanitaria in cui ho prestato la mia opera per trent’anni. Questo simbolo è stata la mia seconda pelle. È stata la mia missione, il senso della mia vita.»

Per trent’anni Alessandra Morelli ha lavorato nell’Agenzia delle Nazione Unite per i Rifugiati, impegnandosi in missioni altamente pericolose in svariati paesi del globo afflitti da gravi criticità che provocavano esodi di massa, generavano sfollati, obbligavano alla fuga tante persone. Dopo il suo ultimo incarico in Niger, Alessandra ha sentito il bisogno di fare opera di memoria e di narrazione di quanto visto e vissuto, sentito e patito.

SABATO 7 SETTEMBRE
In apertura al Meeting delle Famiglie, sabato 7 settembre,
GMA organizza il concerto con la cantautrice Erica Boschiero
con Respira in piazza Vittorio Emanuele a Montagnana.
L'ALBUM

L’arrivo del Covid-19 ha privato milioni di persone del loro respiro. La paura del contagio, di perdere il lavoro, delle crescenti tensioni sociali toglie il respiro. L’inquinamento delle nostre città toglie il respiro. L’acqua del Mare Mediterraneo, se il gommone in cui viaggi si rovescia e tu non sai nuotare, toglie il respiro. Il ginocchio di un poliziotto sul collo perché hai la pelle del colore sbagliato toglie il respiro. La mano di un marito violento se sei una donna che non vuole più essere una proprietà toglie il respiro. Il respiro diventa la chiave di lettura di un’epoca che porta a galla tutte le nostre contraddizioni e le nostre tensioni più profonde.

Erica Boschiero torna con dieci brani di cui è autrice e compositrice, in un percorso che è quasi un concept album su questo tempo. Intrecciando storie di migranti che riposano sul fondo del mare o risplendono nei campi come rubini al sole, di donne abusate dalla stessa mano che incendia foreste e fa strage di animali, di alberi di montagna spezzati da venti eccezionali che nonostante tutto cantano all’uomo canzoni d’amore, Erica ci regala uno spaccato del presente, dalle cui crepe si intravede la luce di qualcosa di nuovo.

L'ARTISTA

Erica Boschiero, cantautrice veneta, ha suonato per Emergency, per Amnesty International (al DOX di Praga e al Palais Chaillot di Parigi per il “Human Rights Defensors World Summit”), per la Marcia della Pace Perugia-Assisi di cui ha scritto l’inno nel 2018, per Legambiente, per il movimento Se non ora quando, per i Fridays For Future e in molte altre occasioni di rilevanza sociale.

Ha in attivo quattro album e porta in scena spettacoli che vedono la sua musica dialogare con il teatro, il disegno dal vivo e la divulgazione scientifica.

Ha aperto concerti e/o duettato con Gino Paoli, Danilo Rea, Paola Turci, Maria Gadù, Ron, Luca Barbarossa, Neri Marcorè, Mariella Nava, Maria Pia De Vito.

Dal 2017 dirige il Coro dell’Università Popolare di Treviso, uno coro di 40 donne dai 60 ai 93 anni. L’8 marzo 2017 il Sindaco della Città di Treviso le conferisce il Premio “Riflettore Donna”, Civica Onorificenza che premia ogni anno una donna della città distintasi per senso civico e professionalità.
Nel 2022 il suo ultimo album, RESPIRA, è nella cinquina dei migliori album in assoluto per il Premio
Tenco.

NEVERLAND TEATRO

In un grande prato vive una numerosa comunità di insetti, con forme, grandezze e colori diversi, ma
accomunati dalla passione per le feste. Ogni occasione è buona per fare festa: un compleanno, un matrimonio, un traguardo raggiunto, un fiore che sboccia… Lucia è uno degli insetti che popolano il prato ed, essendo una lumaca, fa tutto lentamente: mangia lentamente, parla lentamente, striscia lentamente…

Un giorno Lucia riceve un invito alla festa del suo amico Chispa la Libellula. Sulla strada per la festa Lucia incontra diversi personaggi, tutti la spronano a fare in fretta, a non arrivare in ritardo. Ma Lucia è lenta, e dalla sua lentezza nasceranno impresti e inaspettate soluzioni.

Un elogio alla lentezza del fare, al prendersi il proprio tempo, al tempo necessario per gustarsi il mondo: ma anche una storia di amicizia e di solidarietà che vuole dare un nuovo punto di vista su chi, intorno a noi, va a una velocità diversa.

La storia è ispirata alla favola brasiliana “Lucia ja vou indo”, scoperta in occasione del progetto Storie venute da lontano realizzato dalla commissione Pari Opportunità del Comune di Monteforte d’Alpone, finanziato da Fondazione Cariverona.